domenica 3 luglio 2011

Silvano Fassina_un percorso nella grafica

Isia Urbino



La mostra riassume visivamente il mio progetto di tesi, risultato della ricerca che ha avuto come punto di partenza parte del materiale “di lavoro” prodotto dal grafico Silvano Fassina (Roma, 1952-1995).
Tali materiali sono stati raccolti e ordinati da Daniele Turchi prima del 2009, data della sua scomparsa (Daniele Turchi, grafico di Roma, amico e collega di Fassina, collabora con lui in numerosi progetti: sono compagni di scuola, accomunati dalla passione per la grafica e dal desiderio di comunicare).
Si tratta principalmente di bozzetti, appunti, disegni e manifesti realizzati da Silvano Fassina dall’inizio della sua carriera fino al 1995. La ricerca è stata integrata in seguito con altri materali raccolti nel corso della mia ricerca.


Silvano Fassina

La mostra

Il fine della mostra è quello di presentare, attraverso una selezione dei suoi elaborati, la carriera del grafico Silvano Fassina.
Il percorso è suddiviso in quattro tematiche, legate ai periodi più significativi della sua carriera nell'ambito della grafica e dell'editoria.






La vita e i primi progetti

"Non c’era niente in lui che facesse intravedere esibizionismo, cerebralità, paranoia, egotismo. [...]
La sua arte aveva lo stesso spessore della vita. Corposa e vivace: ma con dentro, profondamente insediata, la coscienza della precarietà, la previsione della provvisorietà. Forse per questo motivo a Silvano piaceva lavorare per i giornali. Perché nei giornali comunicazione ed estetica, anche le più raffinate, sanno di essere sottoposte all’eterna tirannia del consumo."
Ferdinando Adornato







Bozzetti e manifesti per il Teatro di Roma

Calligrafia. La nascita della rivista

"Mentre la comunicazione orale prevede la condivisione dei significati tra gli interlocutori, il testo scritto richiede modalità esplicite ed autosufficienti e rende possibile la dimostrazione logica e l’astrazione.
In breve: a parole ci si capisce comunque, ma scrivendo bisogna essere chiari."
Mauro Zennaro





Biblioteca del Vascello e Voland

"Per un editore fare un libro dev’essere come per un pasticcere fare un dolce. Sono la scelta e il dosaggio degli ingredienti a determinare la bontà del prodotto. Copertina, apparato critico, testo, marketing... zucchero, latte, uova e farina, lievito..."
Claudio Maria Messina




Catalogo Biblioteca del Vascello / Voland




Prime edizioni Voland


Bozzetti per la Biblioteca del Vascello

Liberal. Il mensile di politica

"Progetto grafico: Silvano Fassina. Così recita la prima pagina di Liberal e così continuerà a recitare. [...] Elegante senza essere leziosa, originale senza essere presuntuosa, moderna senza disprezzare l’antico. [...] Era la sua grafica. Il suo segno. Anzi, era proprio lui in persona. Silvano possedeva, infatti, un’eleganza innata, dovuta più ai movimenti che ai vestiti in realtà abbastanza trasandati. Erano i movimenti di un gatto, felpati, rotondi. Ti arrivava accanto senza che te accorgessi. Anche i baffi appena accennati, anche il sorriso erano quelli di un gatto. E, in una delle prime prove per Liberal, ricordo che Silvano aveva scelto proprio l’illustrazione di un gran gattone, solenne e pacioso."
Ferdinando Adornato





Fassina è impegnato soprattutto nel campo dell’editoria, ma è eclettico negli interessi e dotato
di una spiccata sensibilità per la ricerca, sia dei contenuti che della forma. Caratteristica che si può notare dall’osservazione del materiale che sono riuscita a raccogliere in questo periodo di ricerca grazie all’aiuto delle persone che si sono dimostrate disponibili ed entusiaste della realizzazione di questo progetto:
il tentativo di ricostruire la vita e l’operato di quest’uomo che non ha voluto lasciare tracce di sè. Una personalità semplice e umile che ha svolto il suo lavoro con passione e dedizione e che merita di essere ricordato.
Un progetto che ha preso forma e contenuto grazie a coloro che si sono resi disponibili a incontrarmi
e a raccontarmi la propria esperienza professionale e umana vissuta con Silvano Fassina e che mi hanno aiutato a ricostruire i passaggi della sua vita e del contesto in cui ha lavorato. Tale aiuto è stato importante per dare forma a questo progetto.
Grazie dunque a Ferdinando Adornado, Marcello Baraghini, Chiara Caproni, Alessandra Cavuoto, Claudia Ciarlantini, Marina Criscuolo, Daniela Di Sora, Roberto steve Gobesso, l’Isia di Roma, Alberto Lecaldano, Angelo Leone, Giovanni Lussu, Claudio Maria Messina, Ferro Piludu, Maria Pia Franco, Ettore Vitale.

Grazie a Daniela per l'aiuto fondamentale nell'allestimento della mostra e a tutte le persone che mi sono state vicine.
Ci vediamo il 22 :)

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